Le azioni concrete per la prevenzione delle malattie cardiovascolari

La prevenzione delle malattie cardiovascolari passa attraverso poche semplici regole che tutti possono seguire: se vuoi proteggerti da tutte quelle patologie che possono colpire il cuore e il sistema circolatorio non dovrai far altro che seguire le indicazioni che troverai in questo articolo. Non si tratta di formule magiche o pozioni miracolose ma di abitudini di vita che ti aiuteranno a migliorare la tua salute, in particolare quella del muscolo cardiaco e dei vasi sanguigni. Così facendo, la possibilità di veder insorgere un problema cardiovascolare per te diminuirà drasticamente.

Indice dei contenuti:

La prevenzione delle malattie cardiovascolari: informazioni generali

Ci sono poi alcune persone sono più esposte alle malattie cardiovascolari (vedi più avanti nella pagina nel paragrafo “Le categorie a rischio”): se rientri in una di queste categorie, prestare le dovute attenzioni sarà, a maggior ragione, la migliore arma a tua disposizione. Perché anche in questi casi è possibile modificare gli stili di vita per prevenire le malattie cardiovascolari.

Lo confermano gli studi riportati sul sito del Ministero della Salute: è dimostrato che il rischio cardiovascolare è reversibile. La riduzione dei livelli dei fattori di rischio porta a una riduzione degli eventi e della gravità (fonte).

Oltre a stili di vita sani e a non sottovalutare eventuali campanelli d’allarme, hai dalla tua parte anche un ulteriore strumento di prevenzione delle malattie cardiovascolari: la tecnologia. Sono a disposizione test mininvasivi per monitorare lo stato di salute del cuore e dei vasi. Questi screening periodici, da effettuare nella farmacia più vicina a casa o al posto di lavoro, sono un formidabile alleato per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Prima di approfondire tutte le sani abitudini di vita, scopriamo insieme quali sono i fattori che rappresentano un reale pericolo per la nostra salute.

Le categorie a rischio

Le malattie cardiovascolari, cioè, tutti quei problemi che colpiscono il sistema circolatorio (provocando il progressivo restringimento dei vasi sanguigni, fino alla loro completa ostruzione, oppure l’eccessivo allargamento e un eccessivo fluire del sangue) sono molto frequenti.

In Italia rappresentano la prima causa di morte, essendo responsabili del 35,8% di tutti i decessi: ogni anno le vittime sono circa 240.000 (fonte).

Ricordiamo che le malattie cardiovascolari comprendono, le aritmie, l’infarto del miocardio, l’ictus, le valvulopatie, la pericardite, lo scompenso cardiaco, la trombosi venosa e l’ipertensione arteriosa.

Ci sono alcune categorie di persone più esposte al rischio di vedere insorgere una malattia cardiovascolare. E cioè quelle che presentano uno o più fattori di rischio definiti non modificabili. Sono:

  • Età: il rischio di essere colpiti da una malattia cardiovascolare aumenta con l’avanzare dell’età. È la condizione che incide di più.
  • Sesso: gli studi dimostrano che sono gli uomini a essere più esposti al rischio. Le donne non sono esenti, ma il periodo da considerare con maggiore attenzione è quello della menopausa.
  • Familiarità: nelle persone con parenti che hanno avuto problemi cardiovascolari in passato (meno di 55 anni nel caso degli uomini o di 65 anni nelle donne) il rischio di comparsa di una patologia. È più frequente (fonte).

Oltre a questi fattori, esistono altre condizioni definite modificabili. Si tratta, cioè, di tutti quei comportamenti che, se corretti, rappresentano la migliore arma di prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Se fai parte di una delle categorie a rischio o, più in generale, se puoi difendere la tua salute, ecco tutte le buone pratiche.

Partiamo dalla più importante.

Il fumo: il primo pericolo

Il fumo rappresenta il principale fattore di rischio non modificabile, dopo l’età. Questo perché due sostanze chimiche presenti nelle sigarette hanno effetti nocivi. La nicotina accelera il battito cardiaco, stimolando il corpo a produrre adrenalina. Il muscolo cardiaco, in queste condizioni, si trova a lavorare con più intensità e quindi potrebbe affaticarsi inutilmente. La nicotina, poi, favorisce la formazione di coaguli nel sangue. Il monossido di carbonio, invece, riduce la quantità di ossigeno trasportata dal sangue ai vari organi e tessuti del corpo. Inoltre, favorisce lo sviluppo dell’aterosclerosi, cioè il progressivo restringimento delle arterie (fonte).

Se fumi e temi di essere colpito da una malattia cardiovascolare, come si legge nella guida del «Progetto Cuore» dell’Istituto superiore di Sanità, hai almeno cinque buone ragioni per dare un taglio con le sigarette:

  1. Dopo un anno senza fumo il rischio di malattia cardiovascolare si dimezza
  2. Dopo qualche anno, il rischio di malattia cardiovascolare dovuto al fumo scompare completamente
  3. La speranza di vita di un fumatore è otto anni inferiore a quella di un non fumatore
  4. Chi fuma ha una probabilità doppia di essere colpito da infarto rispetto a chi non fuma
  5. Chi fuma ha una probabilità dieci volte superiore di essere colpito da cancro ai polmoni

Alimentazione sana, circolazione sana

Nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, è fondamentale adottare una dieta equilibrata per la capacità di mantenere bassi la pressione arteriosa e i livelli di colesterolo nel sangue. Sovrappeso, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa, diabete possono essere la conseguenza di un’alimentazione eccessiva e scorretta.

Ecco i 13 segreti dell’alimentazione equilibrata:

  • Aumentare il consumo di frutta fresca, verdure e ortaggi
  • Aumentare il consumo di legumi
  • Aumentare il consumo di pesce (due o tre volte alla settimana)
  • Privilegiare gli oli vegetali, come olio extra-vergine di oliva e oli di semi (di mais, di girasole), limitando il consumo di grassi animale
  • Privilegiare le carni magre (pollo e tacchino, vitello e coniglio), limitando il consumo di carni rosse e grasse (maiale, oca, anatra)
  • Limitare il consumo di insaccati, preferire i salumi magri, come prosciutto crudo, speck, bresaola
  • Limitare il consumo di formaggi, preferire i formaggi freschi a basso contenuto di grassi (come la ricotta di mucca)
  • Ridurre il consumo di dolci
  • Privilegiare gli alimenti ricchi di amido, come pane, pasta, patate, polenta, cercando di utilizzare prodotti integrali ricchi di fibre
  • Limitare il consumo di cibi con elevato contenuto di colesterolo, come le uova (non più di due volte a settimana)
  • Ridurre il più possibile il consumo di sale
  • Limitare l’assunzione di bevande zuccherate
  • Evitare il consumo di bevande alcoliche (fonte)

L’attività fisica, buona pratica quotidiana

La sedentarietà è un altro dei fattori di rischio che pesano di più nelle malattie cardiovascolari. Se vuoi prevenirle, è importante praticare attività fisica.

Ma che cosa si intende per attività fisica?

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, si intende “qualunque sforzo esercitato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un consumo di energia superiore a quello in condizioni di riposo” (fonte).

Quindi rientrano anche semplici movimenti quotidiani come camminare, andare in bicicletta, svolgere lavori domestici, oltre che praticare dello sport.

Sono sufficienti almeno 30 minuti di attività fisica al giorno, per rafforzare il cuore e migliorare la circolazione sanguigna.

Ecco qualche idea da adottare ogni giorno, il più possibile, seguendo le indicazioni dell’Istituto superiore di Sanità:

  • Preferire la passeggiata o una pedalata in bicicletta per andare al lavoro o a fare la spesa
  • Evitare la macchina per piccoli spostamenti
  • Fare le scale invece di prendere l’ascensore
  • Se si usano i mezzi pubblici, scendere qualche fermata prima
  • Se hai un cane, scegli strade lunghe
  • Dedicarsi ai lavori di casa, compreso il giardinaggio
  • Andare a ballare o giocare con i bambini (fonte)

A queste piccole abitudini quotidiane, è possibile affiancare:

  • Attività aerobica come nuotare, camminare a ritmo sostenuto e andare in bici per almeno 20 minuti per tre/cinque volte la settimana
  • Attività ricreative, come calcio, tennis, basket, arti marziali, ballo o escursioni, per 30 minuti per tre/cinque volte la settimana
  • Attività ricreative, come golf, bowling e giardinaggio, due o tre volte la settimana
  • Esercizi muscolari, come stretching, yoga, sollevamenti pesi due o tre volte la settimana (fonte)

L’esercizio fisico, poi, ha altri effetti positivi:

  • Aiuta a perdere peso in caso di obesità o di restare normopeso
  • Migliora la pressione arteriosa
  • Brucia i grassi e diminuisce il colesterolo nel sangue
  • Aiuta a prevenire il diabete o a controllarlo
  • Aiuta a smettere di fumare, perché fa diminuire il desiderio (fonte)

Il controllo del peso

L’accumulo di grasso eccessivo è l’ultimo fattore di rischio nelle malattie cardiovascolari. Questo fattore è strettamente legato all’’alimentazione e all’attività fisica, quindi in caso di sovrappeso, è possibile adottare gli accorgimenti appena indicati.

Verifica l’indice della tua massa corporea, applicando la formula indicata dall’Istituto Superiore di Sanità.

Dividendo il peso per il valore ottenuto dall’altezza alla seconda (altezza per altezza, espressa in metri), si otterrà l’indice di massa corporea. Più nello specifico, potete provare anche voi con questa formula. peso in kg : (statura in metri * statura in metri)

Se, ad esempio, sei alto 1,70 m (170 cm) e pesi 65 kg, il calcolo da fare è questo: 65 : (170) 2 = 22.49. Il tuo indice di massa corporea sarà quindi di 22,5.

I valori di riferimento sono:

  • Sottopeso se inferiore a 18.5
  • Normopeso se compreso tra 18.5 e 24.9
  • Sovrappeso se compreso tra 25.0 e 29.9
  • Obeso se superiore o uguale a 30.0

Per verificare la propria condizione, è bene considerare anche la circonferenza della vita. I valori ottimali sono meno di 94 centimetri per gli uomini e di 74 centimetri per le donne (fonte).

L’importanza degli screening periodici

Quelli elencati finora sono i comportamenti di una vita sana, che resta la migliore forma di prevenzione delle malattie cardiovascolari. Ma per monitorare lo stato di salute del muscolo cardiaco e del sistema cardiocircolatorio, la tecnologia mette a disposizione una serie di screening non invasivi, test che permettono il monitoraggio dei parametri cardiovascolari, sentinelle di eventuali criticità.

Se vuoi prevenire le malattie cardiovascolari, ti consigliamo quindi di sottoporti periodicamente alle seguenti analisi. In primo luogo, ai due test specifici del cuore, l’Elettrocardiogramma per accertare l’attività elettrica in uno specifico momento, e l’Holter cardiaco per individuare alterazioni dell’attività cardiaca a comparsa periodica. In caso di pressione alta, è importante applicare l’Holter pressorio per accertare i valori nel tempo. La misurazione del profilo lipidico, poi, permette di conoscere il valore di colesterolo e trigliceridi. Per un check-up completo, è possibile effettuare anche l’analisi dell’emoglobina glicata per verificare i valori della glicemia nel tempo e l’emocromo per valutare lo stato di salute generale delle persone. Specifica per chi assume anticoagulanti, è la misurazione del tempo di protrombina (PT) e INR (International Normalized Ratio) per verificare la correttezza della terapia.

Si tratta di test non invasivi, non dolorosi, che si possono effettuare nella farmacia più vicina a casa o al posto di lavoro: consulta il nostro store locator per scoprire qual è, cliccando qui!

Bibliografia

www.who.int

https://www.who.int/chp/chronic_disease_report/contents/Italian%20full%20report.pdf

https://www.epicentro.iss.it

http://www.cuore.iss.it

http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_4.jsp?lingua=italiano&area=Malattie_cardiovascolari

http://www.salute.gov.it/portale/donna/dettaglioContenutiDonna.jsp?lingua=italiano&id=4490&area=Salute%20donna&menu=patologie